Manifesto del Buon Tifoso [CU 3]
Comunicato n. 3 - stagione 2023/24
“Be strong in body, clean in mind, lofty in ideals” – “Sii forte nel corpo, limpido nella mente, nobile negli ideali” (James Naismith, ideatore del gioco della pallacanestro)
Cari atleti, care atlete e care famiglie,
come probabilmente già saprete, negli ultimi tempi la pallacanestro Italiana è finita nel proverbiale occhio del ciclone a causa di alcuni episodi censurabili che hanno coinvolto le tifoserie delle squadre giovanili, sia in Veneto, sia in altre parti del paese. A tal proposito, non più tardi di un mese fa il nostro Responsabile Tecnico, Raffaele Costantini, è stato invitato negli uffici del Comitato Provinciale FIP, in occasione della riunione di una “task force” formata da allenatori e dirigenti e coordinata dal presidente del Comitato stesso, Flavio Camporese. Ne è emersa l’urgenza di adottare misure concrete per circoscrivere e combattere il fenomeno descritto sopra, con l’obiettivo di diffondere un approccio culturale diverso alla pallacanestro, in particolar modo a quella giovanile e al Minibasket.
Questa non rappresenta, per altro, una novità per noi. Da tempo, infatti, la nostra società si è fatta promotrice di uno “stile Arcella”, che ha coinvolto dapprima dirigenti, allenatori, istruttori, istruttrici e preparatori e che, successivamente, è stato esteso, proprio grazie all’esempio fornito da questi ultimi, ad atleti/e e tifosi/e delle nostre squadre. In sintesi, abbiamo portato avanti una campagna silenziosa, fondata su comportamenti messi in atto durante allenamenti e partite, anziché su proclami o iniziative eclatanti dal contenuto più propagandistico che pragmatico, che ha individuato, come obiettivo principale, la diffusione del principio di rispetto per il gioco della pallacanestro e per tutti i suoi interpreti, protagonisti (atleti/e) e co-protagonisti (arbitri/e, dirigenti, allenatori/trici, istruttori/trici, preparatori/trici e tifosi/e).
Ad ogni modo, oggi siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno per diffondere questa cultura del rispetto in ogni campo su cui scendano le nostre squadre, secondo il presupposto che vale più un grammo di pratica di un chilo di teoria. Di conseguenza, nei prossimi giorni, condivideremo con tutti voi un breve prontuario, che stiamo redigendo in collaborazione con altre società di basket della città; una sorta di manifesto del “buon tifoso”, con il quale noi tutti, inclusi voi, daremo il nostro prezioso contributo alla pallacanestro Patavina. Ovviamente, tale documento rappresenterà solo il primo passo, perché la vera scommessa si giocherà al tavolo dei comportamenti che dirigenze, staff tecnici, squadre e tifoserie metteranno in atto in campo, soprattutto nei momenti più caldi delle partite, quando perdere la lucidità e incappare in atteggiamenti censurabili è davvero questione di un battito di ciglia. Dal canto nostro, con lo spirito autocritico che ci contraddistingue e con la convinzione che qualsiasi rivoluzione parta da noi stessi e non dagli altri, non ci nasconderemo dietro al dito inquisitore e ci rimetteremo in gioco, rinnovando e rinforzando i nostri tradizionali propositi.
Nella convinzione che la pallacanestro possa e debba essere uno sport nobile e virtuoso, vi invitiamo a condividere con noi questa filosofia, fatta di gesti concreti, prima che di parole. Perché, come usava dire ai giocatori delle proprie squadre il grande coach K, Mike Krzyzewski, storico allenatore della Duke University, uniti siamo come le dita chiuse a formare un pugno. Uniti possiamo vincere.
Tanti auguri di buon 2024 e buona pallacanestro a tutti!
Prua a mare, sempre! Forza Arcella!!